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Tenuta di Valgiano

Valgiano - Lucca
 

La foglia è il motore delle viti: la vite si nutre per il 90% di aria e luce solare attraverso le foglie, solo il 10% passa attraverso le radici. Ma quando vengono somministrati sali, ammoniacali e potassici come fertilizzanti, le radici assorbono acqua con sali disciolti. Le cellule si riempiono di acqua salata; per sopravvivere, le foglie devono interrompere la traspirazione chiudendo gli stomi, responsabili anche della fotosintesi. Di conseguenza la pianta perderà efficenza nel nutrirsi di aria e luce solare. É per questa via che si producono aromi e polifenoli e così la vite ne produrrà meno. Quelle stesse foglie poi vengono rese ancor più ottuse dai trattamenti sistemici, un vero intossicamento. Come possono queste piante leggere il territorio e le sue sfumature? In un terreno ricco di humus è sempre il sole a governare lo sviluppo delle radici avventizie che prelevano soltanto gli elementi minerali necessari. La vite sana, attraverso la fotosintesi, produce aromi e tannini sufficienti per tutta l’uva che può portare. É chiaro così il ruolo del sole nello sviluppo delle piante e nella produzione di frutti di qualità alimentare elevata. Del resto già Galileo diceva: “il vino è la luce del sole tenuta insieme dall’acqua”. Per queste ragioni, con l’intenzione di produrre un vero vino a Denominazione di Origine, abbiamo deciso di non utilizzare fertilizzanti nè trattamenti sistemici, e di fare tutto il possibile affinchè le nostre viti siano sane e robuste, e si nutrano indipendentemente, leggendo ed interpretando il territorio di Valgiano con le loro foglie fresche e vivaci.